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Author Archives: Andrea Mecchia

Scienza ed esoterismo

In questo articolo esaminerò i punti di contatto tra scienza ed esoterismo.

I superstiziosi che si aggrappano alle previsioni di Astrologia e Tarocchi e gli scientisti che “credono nella scienza”, sono entrambi ospiti d’onore alla cena dei cretini. Essi pretendono dalle mantiche, la stessa precisione di una risonanza magnetica nucleare.

Gli strumenti per conoscere la realtà rientrano in alcune grandi macro categorie. Preferire una o più di queste è normale, sceglierne solo una ignorando le altre è fare un torto a se stessi. Eccole qui:
-Filosofia
-Religione
-Esoterismo
-Scienza

(Fonte immagine: Pixabay)

Lo scienziato e l’esoterista

L’esoterista non rinnega il metodo scientifico, al contrario, sa perfettamente che noi percepiamo lo spazio e il tempo in un certo modo (che oggi sappiamo essere parziale) e il metodo scientifico si muove dentro questo confine percettivo. I tre principi della termodinamica sono inconfutabili, la statistica è imprescindibile, l’esperimento in condizioni controllate è d’obbligo, ogni volta che è attuabile.

Metodi di indagine diversi.

Scienza ed esoterismo si passano la mano. Il lavoro dell’esoterista, comincia quando Aristotele e Galileo finiscono il loro. Egli tenta di indagare il mistero, che non può essere compreso ma solo compenetrato, poiché l’osservatore è parte del fenomeno osservato, che a sua volta è fuori dallo spazio-tempo.

L’astrologia, i tarocchi, tutte le mantiche e la magia usano un metodo di indagine ANALOGICO e non LOGICO, come è quello usato dalla scienza. Si tratta dell’unico tentativo che si può fare, e ed è limitato, appunto, dalla stessa natura umana. Il resto appartiene alla fede religiosa, oppure si accartoccia su sé stesso diventando superstizione o, al contrario, scientismo e materialismo.

Esoterismo è consapevolezza.

Scienza ed esoterismo sono fuori dalla comprensione degli sciocchi. I detrattori affermano sempre che l’astrologo o il cartomante dicono quello che il consultante vuole sentirsi dire. A me capita sempre il contrario. Le domande al consultante sono utili per approfondire i significati simbolici che altrimenti descriverebbero le situazioni in modo troppo generico (anche se pertinente e mai casuale). Lo si fa per essere più precisi a beneficio del consultante stesso.

Detto questo, gli incapaci e i ciarlatani esistono in tutte le professioni. La realtà è che la scienza non spiega ogni cosa, perché per studiare un fenomeno, bisogna partire da un’ipotesi che lascia fuori altre variabili.

Le mantiche individuano fenomeni sincronici e come disse egregiamente Jung: «La scienza naturale procede, sempre che sia possibile, per via sperimentale e in ogni caso statistica. L’esperimento consiste però nel porre il problema in una maniera determinata, che esclude per quanto possibile ogni elemento perturbatore e non pertinente. Esso pone condizioni, le impone alla natura e in tal modo la costringe a dare una risposta orientata sul problema dell’uomo. Procedendo così, si impedisce alla natura di rispondere attingendo alla massa delle sue possibilità e limitandole al massimo […]. In tal modo si esclude completamente che la natura agisca nella sua totalità illimitata.» (Trattto da «La Sincronicità» Carl G. Jung Edizioni Bollati Boringhieri, pg. 49).

Ci sono dei limiti che l’uomo non può varcare con l’osservazione “oggettiva” dei fenomeni. Astrologia, Tarocchi e altre mantiche sono “tecnologie” inventate dall’uomo per catturare e mostrare la sincronicità. Tutto qui. Come ogni cosa inventata dall’uomo esse hanno potenzialità e limiti. Sono strumenti probabilistici e spesso efficaci e utili a chi sa come usarli. Inoltre (e in pochi lo sanno), non servono solo per predire il futuro, ma per leggere il presente, il passato e il futuro, perché la sincronicità è un fenomeno a-temporale e a-spaziale. Se vuoi approfondire, questi sono due miei articoli.

Validità scientifica dell’Astrologia.

La Sincronicità.

Esoterismo e filosofia naturale.

Esoterismo nel ventunesimo secolo.

Andrea Mecchia

Conoscere i Tarocchi

I Tarocchi non servono solo per “leggere il futuro”. Conoscere i Tarocchi è molto di più.

Non si possono usare i Tarocchi (in diversi modi) senza una formazione sui loro vari aspetti, perché la conoscenza diventa consapevolezza quando noi agiamo.

Ciclo Arkana, conoscere i Tarocchi

Vuoi usare i Tarocchi per leggere il futuro? Per leggerti dentro? Per chiedere consiglio? Questi filmati vanno benissimo in tutti i casi.

Questo ciclo di conferenze è un vero e proprio corso di formazione di altissimo livello, valido per il principiante e per l’esperto, perché permette a tutti di conoscere i Tarocchi da diversi punti di vista e sempre “dall’interno”.

I relatori sono tutti esperti e studiosi nei rispettivi campi: dallo storico, allo psicologo, dal filosofo all’antropologo, passando per l’operatore. Ognuno apporta un contributo della sua disciplina alla conoscenza di queste meravigliose carte.

Il ciclo è stata una iniziativa della Libreria Ibis di Bologna. In base alla mia esperienza solo seguendo certi percorsi si possono conoscere i Tarocchi e di conseguenza imparare e usarli con un certa consapevolezza. Come dico sempre io, «I Tarocchi sono un mazzo di carte, ma il Tarocco rappresenta una persona. Noi siamo il Tarocco e noi usiamo i Tarocchi, perché noi viviamo». Buona visione.

Andrea Mecchia

La tarologia di Alejandro Jodorowsky, pro e contro

In questo articolo ti parerò della tarologia, dei suoi pro e contro e di come applicarla.

La Tarologia è una disciplina inventata da Alejandro Jodorowsky. Si tratta di un modo diverso di leggere i tarocchi rispetto alla cartomanzia tradizionale la quale, come noto, punta tutto sulla lettura del futuro.

Non predire il futuro

Jodorowsky è chiaro: i tarocchi non servono per prevedere il futuro ma per leggere il presente. Da qui discende la differenza tra cartomante e tarologo. Il cartomante predice, il tarologo descrive. Jodorowsky afferma che leggere il futuro equivale a influenzarlo. Questo è il cuore della tarologia, una moderna via dei tarocchi.

A mio avviso invece, non sappiamo nulla del tempo, del destino e del libero arbitrio. Possiamo solo fare ipotesi. In base a quello che io conosco in generale, e in base alla mia esperienza in particolare (entrambe le cose quindi), le due dimensioni si accavallano.

Secondo me (e in questo mi discosto da Jodorowsky), ogni lettura dei tarocchi può essere (anche involontariamente):

  • predittiva (del futuro);
  • descrittiva (del presente);
  • prescrittiva (sul da farsi).

Infatti, spazio e tempo non sono dimensioni rigide.  Leggere il presente equivale a stabilire il percorso sul quale siamo incamminati, quindi a prevedere il futuro, e in qualche misura e a cercare di migliorarlo. Come già disse qualcuno: «Il destino non è qualcosa proiettato nel futuro, ma un insieme di eventi che sono già accaduti» (Krishna – Bhagavad Gītā).

Se vuoi approfondire ho pubblicato parecchio su destino e libero arbitrio. Buona lettura.

Come leggere i tarocchi

La tarologia richiede l’uso potente e integrato dei simboli contenuti nelle carte. Una donna che conosco, laureata in materie umanistiche, non riesce a fare buone letture di tarocchi perché cerca di collegare, uno dopo l’altro, i significati simbolici delle carte, così come sono spiegati nel manuale di Jodorowsky. [1]

È come se mettesse insieme gli ingredienti di una ricetta ma senza amalgamarli. Jodorowsky ha scritto un manuale dei tarocchi che è un capolavoro di indagine storica, simbolica, filosofica. La descrizione di tutte le carte è magistrale. Ma lo è molto meno l’ultima parte dedicata agli esempi pratici.

Quando si cerca di fare letture concrete, questo fatto confonde e irrita qualcuno e porta fuori strada altri. Queste persone dimenticano che Jodorowsky è stato un regista surrealista, quindi simboli e metafore sono la forza espressiva del suo lavoro. Lui non fa traduzioni in altri linguaggi, lui usa il suo. Per leggere le carte bisogna rimanere sulla concretezza della domanda. Questa è la chiave giusta per trasportare il significato delle carte stesse, dal mondo del simbolo a quello della realtà. Questa è la chiave necessaria anche nella tarologia.

Psicomagia

La tarologia è alla base della psicomagia, una tecnica terapeutica ideata dallo stesso Jodorowsky.

Conversazioni sulle vie dei Tarocchi

Questo filmato-intervista descrive molto bene la tarologia. Lo consiglio vivamente.

[1]

Alejandro Jodorowsky , Marianne Costa – La Via dei Tarocchi, Feltrinelli.

Andrea Mecchia

Esoterismo e filosofia naturale

Il questo articolo ti parlo (in breve) delle basi filosofiche dell’esoterismo: esoterismo e filosofia naturale.

Gli stoici, Platone, Jung e altri hanno scoperto e approfondito diversi aspetti di concetti simili che ti riassumo in breve.

Esoterismo e stoicismo.

Esoterismo e filosofia naturale sono legati a filo doppio. L’esoterismo è tutta quella serie di credenze e pratiche (comprese astrologia e tarocchi) che si rifanno ad una precisa visione del mondo e della realtà.

Già gli stoici definivano i concetti di:

  • Heirmamene: Tutte le cose sono collegate in modo causale.
  • Sympateia: La correlazione si scopre trovando similitudini di senso o scopo.

Jung e la sincronicità

L’interesse per esoterismo e filosofia naturale ha sedotto anche Jung.

Egli, a mio avviso, perfeziona i concetti stoici appena citati perché elabora la teoria della sincronicità, in base alla quale, due eventi, in apparenza slegati tra loro, hanno una comunanza di significato. In particolare quindi viene approfondito il concetto di Sympateia.

Ho scritto un articolo per descrivere meglio la sincronicità.

Faivre e l’esoterismo

Lo studioso Antoine Faivre ha classificato l’esoterismo come un modello sistematico di forma-pensiero e ne ha individuato alcune caratteristiche [1]

  • pensare per corrispondenze;
  • idea della natura vivente;
  • immaginazione e mediazioni simboliche;
  • esperienza della trasformazione. (corrispondenza tra azione esterna e un’espressione interiore).

Come si può vedere, diversi pensatori, nel corso dei secoli, hanno manifestato interesse verso il “mistero”, approdando a conclusioni simili.

Le prime due caratteristiche non hanno bisogno di grandi spiegazioni, qualche chiarimento va dato per le altre due.

L’immaginazione e la mediazione simbolica si basa sull’uso di disegni, figure, rituali che dovrebbero permettere alla persona di entrare in comunione con l’universo.

L’esperienza della trasformazione implica che quello che ci succede internamente è rispecchiato da eventi e situazioni esterne, proprio in virtù del nostro collegamento sottile con la natura vivente.

Grazie a questo rispecchiamento possiamo affinarci ed entrare in comunione con la realtà in modo migliore.

Esoterismo e filosofia naturale nella vita quotidiana.

Esoterismo e filosofia naturale sono due facce della stessa medaglia: tutto è collegato e questo collegamento avviene prescindendo dallo spazio e dal tempo.

Di conseguenza, I metodi divinatori servono per descrivere questo collegamento e quindi prevedere il futuro. Ma non solo. Servono anche per fare chiarezza psicologica: descrivere in termini simbolici esterni, una situazione interna.

Le pratiche magiche, al contrario, si prefiggono di modificare gli eventi, alterando la connessione invisibile tra le cose della natura. Questo è un mio articolo per sapere come funziona la magia.

L’esoterista può credere e scegliere le pratiche e gli strumenti che vuole ma non può prescindere dal vivere in concreto, nella vita di tutti i giorni, la filosofia naturale e non limitarsi ad una conoscenza teorica.

[1]

Che cos’è l’esoterismo? – Kocku von Stuckrad – Edizioni Messaggero Padova Pg. 45.

Andrea Mecchia

I simboli nei tarocchi: come leggerli

Puoi leggere i simboli nei tarocchi considerandoli simboli nell’arte.  In questo articolo ti faccio degli esempi e ti propongo dei filmati per aiutarti.

Imparare a leggere i simboli nel tarocchi è fondamentale per saperli interpretare. Queste carte nascono quando l’arte figurativa traboccava di riferimenti.

Ti propongo prima degli esempi sulle carte e dopo dei filmati a commento di dipinti famosi. Se vuoi interpretare i tarocchi ti può essere utile esercitarti con certe opere del passato.

I tarocchi sono un libro fatto di immagini. Un libro sacro per l’esattezza, dove la sacralità è l’uomo stesso.

I simboli dei tarocchi, simboli d’arte.

Ogni disegno di ogni carta dei Tarocchi di Marsiglia Restaurati non è casuale ma vuole comunicare i significati della carta stessa. Vediamo alcuni esempi. Non esistono interpretazione univoche dei tarocchi e sicuramente l’uso di un buon manuale è d’obbligo ma avere l’occhio allenato e saper fare accostamenti e paragoni aumenta la tua abilità di interprete.

Il Sole
Tutto è indifferente sotto il sole? Non proprio. Il muro ci separa dal passato per una nuova costruzione. Per questo motivo un ragazzo aiuta l’altro ad intraprendere un nuovo viaggio, una nuova vita. Il Sole guarda e benedice il cambiamento.

La Luna
Il castello a sinistra ha i merli aperti, in quello a destra sono chiusi. Infatti il cane a sinistra è di colore celeste ricettivo, quello a destra è di colore carne attivo.

Re di denara
Il Re di denara è un mercante, la sua corona è un cappello, il suo trono è all’aria aperta. Le denara non sono solo i soldi ma anche la terra quindi i bisogni. Egli ha superato l’attaccamento alle ricchezze e alla presunta nobiltà di sangue. E’ diventato “Re” perché ha costruito se stesso, i suoi bisogni, in armonia con la realtà.

Il Giudizio
Il Giudizio significa nascere, rinascere, rivivere, annuncio, buona notizia. La coppia genera un terzo che è indefinito, di colore celeste ricettivo ed è pronto alla vita e all’esperienza. Il tutto è celebrato e protetto dall’angelo. Si tratta di una delle carte più belle dei Tarocchi di Marsiglia Restaurati. La vasca gialla ha anche un significato alchemico che troverai nel filmato sulla simbologia del dipinto “Amor sacro e Amor profano”.

 

La Giustizia
La Giustizia è un Arcano Maggiore che appartiene al seme di spade e corrisponde al segno della Bilancia. Le spade sono le idee, il pensiero e corrispondono all’elemento aria. La Bilancia è un segno d’aria.

L’Arcano senza nome (XIII)
Arcano che appartiene al seme di spade per via della falce. Il terreno nero ai suoi piedi richiama la “nigredo” alchemica di cui troverai menzione nei filmati che propongo più sotto.

Alchimia nell’arte.

Dopo gli esempi con le carte scopri il fascino di questi dipinti che ho selezionato per te. I richiami all’achimia, presenti in abbondanza, ti servono per fare paragoni con i tarocchi. Concetti alchemici infatti non esistono solo nei tarocchi ma anche in astrologia. Nel filmato relativo al “Giardino delle delizie”, gli arcani maggiori sono addirittura inclusi nel dipinto stesso.

Amor Sacro e Amor Profano – Tiziano

Simbologia di Venere e Marte – Sandro Botticelli

Il giardino delle delizie

 

Andrea Mecchia