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Interpretazione dei tarocchi – divinazione o introspezione?

Interpretazione dei tarocchi – divinazione o introspezione?

Ci sono due modi per interpretare i tarocchi. Uno divinatorio (per predire il futuro), l’altro “introspettivo” (che descrive la situazione del consultante). Ti mostro esempi pratici, ti spiego la differenza.

I due approcci sono opposti se consideriamo due domande che richiedono due risposte inconciliabili e cioè:

  • Il futuro è già scritto?
  • Il futuro lo determiniamo noi?

Un post come questo sull’interpretazione dei tarocchi è piuttosto raro da trovare in giro. I manuali sono spesso scritti solo dal punto di vista divinatorio.

I due approcci, al contrario, sono complementari quando, insieme a quello divinatorio, vogliamo far riflettere il consultante sulla sua situazione. Ci sono poi persone che non credono alla previsione del futuro, in questo caso la lettura introspettiva-descrittiva è molto utile.

Nella vita puoi scegliere l’approccio che vuoi, i tarocchi ti saranno sempre di grande aiuto.

Tarocchi interpretazione divinatoria?

Secondo me imparare ad interpretare i tarocchi è considerare entrambe le cose. Nella pratica professionale, la richiesta divinatoria è quella più domandata dai consultanti, quella introspettiva invece è approcciata spesso solo da un pubblico limitato come un qualcosa in più o come approccio alternativo.

Interpretare i tarocchi, esempi

Adesso faccio degli esempi.  Mi preme dire che il cartomante (o meglio tarologo) non pontifica davanti alle carte. Indipendentemente dai due approcci  deve fare delle domande sulla vita del consultante perché le carte sono simboli quindi egli deve approfondire fatti concreti che per forza di cose non può conoscere. Se le domande non vengono poste quei simboli restano descrizioni teoriche complesse, interessanti ma del tutto inutili.

Una donna chiede: il mio uomo ha un’altra?

(Arcani Minori e Maggiori)

 

Interpretazione divinatoria

Eh si. Ci vedi giusto (re di spade) e cosa vedi? Vedi che ora è in atto una separazione tra voi (XVI La torre) e la causa della separazione è un’altra donna (la regina di bastoni) con la quale il tuo compagno trova quella passionalità che la vs. relazione non gli da più.

Interpretazione introspettiva

Hai de dubbi su tuo compagno, dei sospetti (re di spade), perché la vostra relazione è diventata un contrasto continuo (XVI La Torre) e sospetti che ci sia un’altra donna.

In realtà sai dentro di te che la relazione è compromessa perché manca un ingrediente che evidentemente era quello principale: la passione (Regina di bastoni)

Una donna chiede: lui mi ama? La storia durerà?

(Solo Arcani Maggiori)

Interpretazione divinatoria

Si durerà. Dal colloquio emerge che ti ha corteggiato molto, ovvero l’inizio della storia è stato segnato da complicità, corteggiamento, cose non scontate, forse anche difficoltà (I Il Mago). Adesso la relazione è stabile (III l’Imperatore) e il merito è tuo (XXI Il Mondo). Possiamo essere confidente che duri.

Interpretazione introspettiva

L’inizio della relazione non è stato un colpo di fulmine ma la ricerca di un’assonanza, un conoscersi man mano. Adesso hai la stabilità (IIII L’Imperatore) alla quale tu tieni molto (la donna del mondo guarda l’imperatore). Il tuo compagno è per te un punto di riferimento, un appoggio stabile. Significa che la relazione durerà? Ora è stabile e tu vorresti che lo sia anche in futuro, in realtà ne ha intimamente la certezza (fondata o meno).

Rientrerò del prestito?

(Solo Arcani Minori)

Interpretazione divinatoria

Si. Hai concesso il prestito anche se eri dubbioso (asso di coppe). Adesso è successo qualcosa, per cui sei indeciso sul da farsi per recuperarlo (due di spade). La cosa andrà in porto e ti verrà restituita la somma (4 di denari).

Interpretazione introspettiva

Asso di coppe, come sopra. Adesso non lo sai se riavrai i soldi, lo speri (due di spade), ma sei fiducioso (4 di denari).

Come leggere i tarocchi? Quale approccio?

Quale approccio seguire per interpretare i tarocchi? Qualcuno forse si chiederà, a questo punto, se questo post crei più dubbi che risposte. No, questo post è socratico, pone domande di merito e metodo.

La risposta è questa: se credi nella validità divinatoria, non trascurare mai quella introspettiva perché devi dare un’interpretazione al destino poiché nulla in natura è di per sé cinico e baro e bisogna pensare che le cose accadono e basta.

Forse c’è un perché che non potrai scoprire mai, ma accadono, e a noi resta la bravura di interpretarle per prendere decisioni, aiutarci a mettere il cuore in pace o a vivere con pienezza le situazioni migliori.

Inoltre non puoi sapere se stai influenzando, con il tuo pensiero e le tue emozioni, il destino o se esso è già scritto, ma puoi conoscere la strada sulla quale sei incamminato. Anche questa, in un’ultima analisi, è una forma divinatoria.

Infatti quando siamo incamminati su una strada è difficile variare il percorso, perché la nostra via è guidata dall’inconscio. Come dice Alejandro Jodorowsky “padre” dei Tarocchi di Marsiglia Restaurati: “Più grande è la nostra ignoranza, più vediamo i miracoli come coincidenze”.

Tuttavia se il percorso è negativo dobbiamo provare a cambiarlo. Se la strada ci porta dove pensavamo, il futuro è previsto, la divinazione azzeccata, altrimenti bisogna rivedere l’interpretazione data e trarre spunto dall’esperienza.

Il “padre” dei Tarocchi di Marsiglia Restaurati Alejandro Jodorowsky dice chiaramente che lui legge il presente perché leggere il futuro equivale a determinarlo. Io sono d’accordo solo in parte, per i motivi fin qui esposti.

Se il destino esiste o no, e se si, in che misura, resta e resterà sempre un mistero. Devi basarti sulla tua esperienza per poter scegliere l’approccio che fa per te.

Andrea Mecchia